Bentornati! Per chi non è già nell’ambiente, questo titolo potrà sembrare un po’ anomalo. Più che altro “che so’ tutte ‘ste parole strane?“. Vi lascio una divertente lista di “cose normali-abituali” per una fissata della cura ecobiologica.
Come vanno le vacanze di Natale? Avete ricevuto il regalo che desideravate? Io sì, eheh. Avete mangiato? Non preoccupatevi, la dieta si ricomincia a gennaio (di quale anno?)!
Questo articolo non vuole assolutamente risultare accusatorio, anche perché io mi rivedo in tantissimi di questi punti che state andando a leggere. Mi sembrava divertente scrivere una lista di azioni normali o oggetti da avere assolutamente (must have) per una fanatica dell’ecobio (in gergo ecobio-scettico: “bionazi”). Quindi ecco il post di autocritica di una persona fissata, ma cosciente e coi piedi per terra. LOL
Iniziamo con la lista.
- Una bionazi vera ha praticamente sempre a portata di mano una bottiglia di olio di cocco. Tutte le fissate col bio sono anche fissate con l’olio di cocco, non c’è nulla da fare: l’olio di cocco è l’olio miracoloso perché ci si può fare TUTTO. Già scorrendo tra gli articoli di questo blog vi sarete accorte che per me, l’olio di cocco, è il salvavita d’eccezione.
- Una bionazi, nella sua lunga vita di consapevolezza degli inci, ha almeno una volta acquistato il balsamo Splend’Or. Che non è nemmeno ecobio, mi raccomando, è solo accettabile. “Solo il balsamo, perché lo shampoo è aggressivo” cit. Io ho sempre nel cassetto un flacone di balsamo Splend’Or, perché è leggero, economico, ci si possono fare esperimenti con cowash e maschere idratanti, ma si può anche usare come normalissimo balsamo a fine lavaggio.
- Il terzo must have che entrerà nella storia del bionazismo del terzo millennio è il gel d’aloe. Il famigerato gel d’aloe. Che sia rigorosamente aloe vera. E’ un altro prodotto miracoloso, insieme all’olio di cocco (anche se io ancora non l’ho mai acquistato – spodestatemi dal trono delle bionazi), perché si può usare come leave in, come ingrediente di un impacco pre-shampoo, come gel fissante, come idratante per il viso, come antizanzare, come prodotto rinfrescante; come lenitivo per scottature, punture di insetto, brufoli, e qualsiasi cosa strana e anormale vi possa uscire sulla pelle.
- Tea Tree Oil. Tutte le novelline capiscono nel primo mese di vita eco-friendly che l’olio essenziale di malaleuca, ovvero il tea tree oil, è fondamentale, perché fa sempre bene averne a disposizione. Può essere usato per curare l’herpes, per far seccare i brufoletti all’istante, per lenire il cuoio capelluto, per rinfrescare, per profumare, per far venire l’henné più scuro, può addirittura essere usato insieme ad altri ingredienti come colluttorio.
- La famosissima Tangle Teezer. Solo quando diventi una maniaca della cura del capello vieni a conoscenza della Tangle Teezer e decidi che devi averne una a tutti i costi. Anche al prezzo di rifilarti una Taroc Teezer prontamente cercata al più basso prezzo possibile su Aliexpress. La Tangle Teezer è quella spazzola che tutte le ragazze, le donne e le bambine, se la conoscessero, vorrebbero ricevere in tutte le forme e colorazioni a ogni compleanno. Mariti, compagni e fidanzati, sappiate che è un ottimo regalo, anche per un giorno qualsiasi, che non sia per forza una ricorrenza. La spazzola magica. La spazzola che scioglie i nodi senza farci versare tutti i liquidi corporei sottoforma di lacrime. E magari avercela avuta da bambine…
- Piantina d’aloe vera. La bionazi non si accontenta del gel in tubetto, no. Chissà chi l’ha imbottigliato quel gel, chissà se si era lavato le mani dopo essere andato al bagno. “Io voglio crescere come una mamma la mia personale piantina di aloe”, che sia rigorosamente vera, per l’appunto. Le altre famiglie di aloe sono false. L’arborescens? Tzé. La mia aloe vera deve avere un nome, deve avere almeno tre anni, deve essere cresciuta nel mio giardino e deve aver fatto la fotosintesi sotto lo stesso sole che illumina la MIA giornata. Deve essere mutilata della fogliolina succulenta solo nelle calde mattine d’estate. Chissà quante piantine di aloe vengono maltrattate prima che il loro gel venga stipato in un tubetto…
- HENNE‘. Non sei una bionazi coi fiocchi se nella vita non hai mai preparato l’henné. Non meriti di definirti amante dei capelli se non hai mai dormito una nottata intera con l’henné in testa, e sei un’amante dei capelli di seconda categoria se non hai desiderato di morire per colpa dell’henné che ti colava da tutti i lati sotto il cappello di cellofan.
- Un altro degli oggetti must have della categoria di persone mie simili è la coppetta mestruale. Non penserete mica che siamo in poche ad usarla: siamo più di quante pensiate, anche se magari non tutte vengono a sbattervelo in faccia continuamente su internet 😀 . A proposito di internet, se volete avere informazioni dirette potete contattare me qui in commento, nella sezione contatti, sulla pagina Fb, o addirittura, sempre su Fb, potete cercare i vari gruppi tipo “Incoppettate del/della *nome della vostra regione*”.
- Terminati i must have abbiamo in sequenza un paio di particolari che comunque sono tipici dell’esperienza della bionazi. Il problema maggiore delle ragazze che vengono a contatto col mondo del bio, fino al punto di convertire tutto il loro beauty case del make up nella fiera del minerale/ecobio, è l’eyeliner. Gli eyeliner ecobio non scrivono un corno: si autocancellano, ci fanno diventare panda nel giro di dieci minuti. Necessitano di un altro pennellino, di solito. A vantaggio del concetto del compromesso (articolo di poco più di due anni fa), la bionazi è costretta a chiudere un occhio all’uso dell’eyeliner dall’inci non interamente verde, a costo di continuare a truccarsi e vedersi sempre al massimo.
- Ultimo punto, importantissimo, e fondamentale: la bionazi rompe le scatole al prossimo al fine di convertirlo stile testimone di Geova, e insiste. Ed è pericoloso, perché se non le dai ragione inizierà a srotolare il calendario a furia di bestemmie e insulti, perché lei ha sempre ragione. E non scherzo.
Non mi andava di sottoporvi, durante le vacanze di Natale, un articolo troppo complicato. Spero che questo articolo possa avervi scoccato un sorriso, e possa rendere più leggera la nostra scelta di vita, che non deve essere un’imposizione, bensì un input che ci deve indurre a vivere meglio con noi stessi e in contatto col mondo che ci circonda.
… E deve essere una cosa bella, perché farsi l’henné, testare nuovi prodotti di make up e acquistare a 2€ la piantina d’aloe vera al Lidl sono tutte cose bellissime. Una vera bionazi lo sa. 🙂
Colgo l’occasione in questo post leggero di fine anno per avvisarvi che molto probabilmente questo blog inizierà a perdere i 6 appuntamenti mensili classici con la pubblicazione di ricette, rimedi naturali, recensioni e così via.
Semplicemente perché sono prossima alla laurea, e almeno fino a marzo la mia vita da studentessa prenderà il sopravvento sulla ricerca all’informazione ecobiologica.
Mi spiace, cercherò di fare il possibile e di tornare in auge quanto prima!
Non so ancora cosa farò, se pubblicherò un articolo ogni tanto, se smetterò proprio, se inizierò a registrare dei video su Youtube per argomenti già trattati, visto che mi sono resa conto che i video sono più facilmente fruibili dai molti…
Intanto vi ringrazio tantissimo per le centinaia di visite giornaliere che questo blog continua a ricevere.
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Un abbraccio, Tanti Auguri di Buone Feste e Felice Anno Nuovo,
E vi auguro tante belle cose. <3
Peace and Love.