Tutti gli usi cosmetici dell’olio di cocco

Ve l’avevo promesso e l’ho fatto, finalmente! Ecco a voi una lista piena di consigli per usare un prodotto così miracoloso ed economico come l’olio di cocco. Economico perché, a differenza degli oli usati in cucina o in ambito cosmetico, quello di cocco viene venduto anche a 2€ per 250ml.

 

Inauguriamo il mese di dicembre con questo articolo molto importante per me.

Quando ve l’avevo promesso? E quante volte ne ho parlato? Finalmente vi lascio una bella lista di azioni curative, per il vostro corpo e i vostri capelli, che si possono attuare tramite questo strumento così particolare che è l’olio di cocco.

Innanzitutto vorrei parlarvi un po’ in generale di questo olio prodigioso, siccome non tutte ancora sanno che si può trovare allo stato solido senza che sia andato a male, oppure che può esistere anche quello non profumato.

 

L’olio di cocco viene estratto a freddo dalla polpa del cocco, detta copra, la quale può essere sia fresca che essiccata. Se l’olio di cocco viene dalla polpa fresca sarà profumato, se viene estratto dalla polpa essiccata sarà completamente inodore. Può essere usato sia in ambito cosmetico che in ambito culinario, anche se bisogna stare attenti all’etichetta e agli ingredienti eventualmente aggiunti. Di solito quello puro può essere usato anche a tavola. In ogni caso, se non specificato, mi informerei su internet se quella specifica marca è commestibile. Quello cosmetico deve essere puro (anche quello da cucina, però in questo caso noi non vogliamo siano presenti siliconi vari). Irrancidisce molto difficilmente. Al di sotto dei 24°C lo troviamo in forma solida, quindi, quando l’olio di cocco è bianco e solido non è andato a male. Al di sopra dei 24°C si scioglie, quindi assume la classica forma di olio, liquida, viscosa, giallognola semitrasparente. E’ molto usato nelle culture di quei popoli sottoposti a temperature ambientali elevate, tant’è che è applicato sui capelli inariditi delle donne fin da bambine.

 

Allora iniziamo con la lista.

  1. wpid-wp-1433856939803.jpegImpacco pre shampoo per capelli. Mille e mille volte vi ho suggerito di applicare la quantità di un cucchiaio di olio di cocco su ogni ciocca di capelli ore prima di lavarli. Questa operazione impedisce alle punte di sfibrarsi, le rende piene e nutrite.
  2. Leave in. Ve l’avevo detto anche in un post specifico. Anche dopo lo shampoo, sui capelli ancora bagnati, si può usare questo tipo di olio, perché è molto leggero e si assorbe facilmente. Ovviamente non va applicato in grandi quantità, bensì ne occorrono poche gocce: spesso bagnare un’intera falange di olio di cocco risulta già troppo. Usare l’olio di cocco come leave in previene l’effetto crespo, e in più è un impacco che resta sui capelli senza necessità di essere lavato via: ha tutto il tempo di essere bevuto dalle punte, e questo previene le doppie punte. Dopo aver applicato l’olio sulle punte NON VA assolutamente passata la piastra (che, personalmente, sconsiglio sempre) perché con l’olio e il calore i capelli FRIGGONO.
  3. Idratante per il corpo. Anche in questo caso posso riportarvi l’articolo specifico. Io uso l’olio di cocco appena finito di fare la doccia, con la pelle ancora bagnata, in questo modo l’idratazione viene bloccata dalla barriera di olio e non scivola via. L’olio si assorbe in pochissimo tempo, lasciando la pelle vellutata e luminosa. E’ importante evitare di spalmarlo sulle zone molto grasse, tipo la schiena in alcuni casi, poiché potrebbe risultare comedogeno e peggiorarvi la situazione.
  4. Idratante in caso di pelle del viso molto secca. Questa è un’operazione che non va compiuta spesso. Però a me è capitato di avere alcune zone del viso molto screpolate nel periodo invernale (narici arrossate dai fazzoletti, guance indolenzite dal freddo, labbra dure per duratura esposizione al freddo). Per questo mi chiudevo in casa per un po’, versavo alcune gocce di olio di cocco sulle mani e stavo lì a massaggiare la pelle di tutto il viso per qualche minuto. E’ molto probabile che a breve termine l’olio di cocco non venga assorbito completamente dalla pelle del viso, però in quel massaggio, un po’ di nutrimento la pelle l’ha ricevuto. Dopo aver usato l’olio di cocco sul viso, il viso va lavato con detergente adatto, tamponato, tonificato (con un tonico). Su di me ho notato che questa azione rimuoveva le pellicine bianche dovute al freddo e leniva le zone irritate.
  5. Idratante per piedi, mani e polsi. Queste zone spessissimo vengono dimenticate. Chi si idrata i talloni? C’è addirittura chi non idrata la pelle sotto la doccia – scoperto da poco con grande sgomento. Per quanto mi riguarda, queste zone rischiano di seccarsi molto facilmente: le dita dei piedi non ricevono mai alcun tipo di nutrimento, i piedi fanno fronte al peso del corpo tutto il tempo e a volte alcuni tratti curanei rischiano di spaccarsi, i polsi vengono strofinati dagli asciugamani quando ci laviamo e spesso non ricevono la crema idratante. Potrebbero formarsi delle bollicine, indici di secchezza. Quando ci idratiamo dopo la doccia (e DOBBIAMO farlo), dobbiamo prestare attenzione anche a queste parti del corpo.
  6. _20141103_161849Struccante. Chi l’avrebbe mai immaginato? L’olio di cocco non contiene tensioattivi, non contiene ingredienti “lavanti”, però è in grado di combattere una bella serie di batteri, patogeni e microbi di varia natura. Per questo può essere versato sulle dita, strofinato un po’ sul viso e rimosso con un dischetto o direttamente con l’acqua e il sapone. In ogni caso, dopo aver usato l’olio di cocco sul viso per struccare, si deve assolutamente lavare via, poiché risulterebbe comedogeno, e questo significa che lasciato asciugare sul viso potrebbe scatenare tutti i punti neri di questo mondo sulle narici, sul contorno labbra ecc.
  7. Come base per gli scrub. Siccome è un olio leggero può tranquillamente essere usato per reggere insieme i granelli di uno scrub. che possono consistere in granelli di zucchero bianco, zucchero di canna, sale fino, sale grosso… Possiamo fare gli scrub per esfoliare la pelle di qualche zona del corpo bisognosa (viso, labbra, inguine, gambe), l’importante è che poi risciacquiamo via i residui oleosi con un detergente adatto.
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    La KTC ha cambiato l’etichetta!

    Come lubrificante. Può capitare a tutti nella vita di averne bisogno. Non ricordo sul foglietto illustrativo di quale coppetta ho letto che l’olio di cocco può essere un ottimo lubrificante anche per inserire le coppette mestruali. Se ancora non sapete di cosa si tratta ve ne parlo qui. Spesso è scomodo e poco pratico inserire le coppette mestruali senza averle lubrificate. Di solito prediligo l’acqua, però può essere sempre utile sapere che l’olio di cocco è compatibile con le coppette. In questo articolo vi parlavo delle pieghe più frequenti per inserire la coppetta.

  9. Anti smagliature. Specifico: non per rimuovere le smagliature, bensì per prevenirle. Anche se questo concetto rientra nel punto 3, vorrei evidenziarlo, poiché appunto non tutti abbiamo la cultura dell’idratazione della pelle. Io per esempio a 13-14 anni non sapevo che idratando la pelle avrei evitato le smagliature. E invece… E’ fondamentale che le nostre mamme ci insegnino che le smagliature possono essere evitate con una corretta idratazione delle zone esposte al rischio, perché a quell’età siamo talmente piccoli e scemi che nemmeno ci accorgiamo che stanno spuntando delle striature rosse nelle zone vittime di rapida estensione cutanea (seno, fondoschiena, inguine, ginocchia). Quindi, mi raccomando, ora che noi siamo giovani e consapevoli dobbiamo ricordarci di impartire questa educazione anche ai nostri figli, quando sarà il tempo, maschi o femmine che sìano.
  10. Dopo la depilazione. Molte di voi (io no perché non ci riesco da sola) fanno la ceretta in casa. Andate sempre alla ricerca delle salviette in dotazione che riescano a sciogliere la cera. L’olio scioglie sempre la ceretta, quindi, oltre al post doccia, anche il post ceretta ha riscontri più vantaggiosi con l’olio di cocco. Possiamo dire la stessa cosa del post lametta/rasoio: la pelle, quando sottoposta a stress fisico, meccanico ecc ecc, va sempre idratata. Quindi quando siete nel dubbio che la vostra pelle sia stressata, andate di idratazione e di olio di cocco. Quando risulta più stressata se non dopo la depilazione? In questo caso evitiamo i puntini rossi e le zone irritate. Non occorre risciacquare.

Non mi pare che esistano altri metodi di sfruttamento di questo povero olio di cocco così tanto stressato da noi maniache della cura della persona, ma certamente, se ne avete qualcuno da consigliare, non esitate a farlo conoscere tramite commento qui sotto!

Quindi, andiamo tutti a comprare una bella bottiglia di olio di cocco KTC, 250ml per 2€/2,50€ per usarla all’infinito in mille modi. E, soprattutto, con un prodotto così utile, così miracoloso, così economico, il risparmio è notevole! E la vostra pelle ringrazierà, perché non ha bisogno di petrolati, siliconi o sostanze aggressive come gli struccanti o gli scrub commerciali.

 

Natale è vicino: a che punto siete coi regali? Che ne dite, a proposito, di un bel giveaway? Fatemi sapere!

 

 

Spero che questa lista di consigli possa aiutarvi a risolvere mille problemi, e, nella speranza ulteriore di avervi fatto cosa gradita,

Vi saluto, e vi invito a ritornare nel prossimo articolo.

Grazie a tutti per la fiducia.

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