Dopo qualche mese di attesa – mi scuso ancora con l’azienda – finalmente è stata pubblicata la recensione di quella che ha rischiato di diventare la mia coppetta preferita del momento!

Dopo qualche mese di attesa – mi scuso ancora con l’azienda – finalmente è stata pubblicata la recensione di quella che ha rischiato di diventare la mia coppetta preferita del momento!
Per la prima volta si è concretizzato il mio terrore più grande: non sono riuscita a realizzare la recensione di una coppetta a causa di una incompatibilità con la taglia.
Cavalcando l’onda dei cosmetici neri a base di carbone di qualche anno fa, come sa fare lei, Garnier in pole position ha immesso sul mercato un prodotto 3 in 1, detergente, scrub e maschera, contro i punti neri, a base di carbone vegetale, estratto di mirtillo e acido salicilico.
Mi sono appena accorta che questa crema ha un nome lunghissimo, soprattutto se tu, comune fruitore da salotto, vuoi dare un nome completo al prodotto: potresti riferirti semplicemente alla crema Garnier Bio all’argan, ma in realtà sulla confezione c’è scritto multiuso, idratante, nutriente, riparatrice, zone secche, sensibili e chi più ne ha più ne metta.
Qualcuno di voi ogni tanto tramite commento su Youtube me lo chiede. Le mie routine cambiano in continuazione, però stavolta ho deciso di essere costante per un po’ e di parlarvi di come curo i miei capelli in questo periodo.
Seconda esperienza con la famiglia a Firenze: stavolta siamo stati nella culla dell’italiano per qualche giorno di (quasi) relax. Aprite l’articolo per sapere cosa ci è successo!
Ormai anche i muri lo sanno: l’estate, anche se indirettamente, rovina i capelli. Sole, caldo, sudore, salsedine, vento, notti insonni a rigirarsi sulle lenzuola, per forza di cose portano i capelli a subire degli stress.
Nonostante ci troviamo in marzo inoltrato, i ricordi del Calendario dell’Avvento di Vanity Space sono ancora vividi e impressi nella nostra mente. Oggi vi racconto la mia esperienza con una maschera-scrub della linea Purify di Setaré.
Vi ricordate qual è la tradizionale ricetta per il cowash? Balsamo leggero e zucchero di canna. Ma non sempre i risultati ci hanno lasciati soddisfatti. E se vi dicessi che c’è un prodotto già pronto che deve solo essere massaggiato sulla cute e risciacquato?
Vi faccio un indovinello. Vediamo. Chi è il primo che, senza leggere oltre nell’articolo, mi sa dire in che modo io sia entrata in possesso di questo Spray Fissativo per capelli alla Rosa di Maternatura?? E avete indovinatooooooooooooooo–
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