Armocromia

Con l’arrivo del gelo, e quindi con la necessità di doversi vestire “di più”, vi presento l’armocromia, che è una scienza che classifica praticamente le persone in base ai colori per aiutare a capire come valorizzarci.

Prima di addentrarci in un mondo parallelo auguro buona giornata a tutti e vi avverto che questo articolo potrebbe sconvolgere le vostre vite, il vostro modo di guardare le cose…

Iniziamo subito: armocromia è un termine che fonde insieme armonia e croma (=colore), quindi in poche parole, oggi l’armocromia è la disciplina che studia l’armonia cromatica, l’armonia dei colori.

L’armocromia nasce durante la prima metà del secolo scorso, grazie a un designer svizzero, Johannes Itten, esponente della Bauhausil quale studiò il “colore” in maniera approfondita e riportò i suoi studi nell’opera “L’arte del colore”, pubblicata nel ’61, e facilmente reperibile oggi su Amazon a poco meno di 20€.

L’intento di Itten, come insegnante alla Bauhaus, era quello di assecondare l’uso del colore “disordinato” degli apprendisti e di non sopprimere la loro soggettività, nonostante notasse alcune incongruenze a livello di contrasti, temperature, profondità ecc. Decise quindi di raccogliere e appuntare tutti quegli “errori” al fine di correggerli grazie all’uso di una serie di tavole colorate, definendo così la prima guida all’uso del colore.

Egli associò le quattro stagioni climatiche che tutti conosciamo a delle palette di colori, e questa è la teoria innovativa su cui si basa la disciplina armocromatica odierna.

Innanzitutto le stagioni, in base ai colori d’appartenenza in natura, vennero divise in 2 fredde (inverno e estate – sì, proprio così) e 2 calde (primavera e autunno): le stagioni fredde sono caratterizzate da colori a base blu, le stagioni calde da colori a base gialla.

  • Ora, perché ho deciso di parlarvi di armocromia in questo blog?

Ho deciso di parlarvi di armocromia in questo blog perché questa disciplina viene adoperata anche sull’umano, eseguendo dunque su quest’ultimo uno studio per quanto riguarda il colorìto del sottotono cutaneo, la temperatura della pelle, la profondità dei tratti.

Le persone, ebbene sì, possono essere divise in quattro categorie: primavera, autunno, estate e inverno.

  1. Le persone primavera sono caratterizzate da colori caldi, a base gialla, luminosi;
  2. Le persone autunno sono caratterizzate da colori caldi, a base gialla, più scuri e profondi;
  3. Le persone estate sono caratterizzate da colori freddi, a base blu, luminosi;
  4. Le persone inverno sono caratterizzate da colori freddi, a base blu, più scuri e profondi.

Queste colorazioni naturali che si possono incontrare sulle varie persone non prescindono dal colore degli occhi o dei capelli, bensì dal colorito della pelle in correlazione ai colori dell’ambiente circostante. Per esempio: avete mai notato che quando indossate un maglioncino di un determinato colore vi sentite subito più belli, oppure un altro colore vi rende pallidi, dal colorito malaticcio?

Lo scopo di questo articolo è appunto quello di mettervi al corrente del fatto che esistono delle tavolozze di colori OGGETTIVE, personalizzate in base a ognuno di voi, che riescono a valorizzarvi e a rendervi splendenti, e altrettante tinte che invece sono capaci di penalizzarvi e che quindi dovreste assolutamente evitare.

Ovviamente con ciò non vogliamo dire che ognuno deve seguire assiduamente queste palette per vestirsi o truccarsi come se fosse una imposizione. L’armocromia è semplicemente utile in quelle situazioni in cui, magari, volete risultare impeccabili, affidabili, luminosi, come il giorno del vostro matrimonio, o durante un colloquio di lavoro. Tutti gli altri giorni, insomma, possiamo anche sembrare delle larve malaticce. Tutto sta in base a quanto, ognuno di noi, tiene al proprio aspetto esteriore, che senza dubbio è il nostro primo biglietto da visita quando ci presentiamo a degli “estranei”.

Vi lascio qui sotto un interessantissimo video che, personalmente, ho adorato, che serve a spiegarvi QUANTO sia effettivamente importante e potente il colore.

Oggi, l’armocromia è molto più specifica: ogni stagione è stata divisa a sua volta in altre quattro sotto stagioni. In totale abbiamo 16 sottostagioni, che sono:

  1. Inverno Assoluto, Profondo, Profondo Soft e Brillante,
  2. Primavera Assoluta, Brillante, Chiara e Chiara Soft,
  3. Estate Assoluta, Chiara, Soft Chiara e Soft Profonda,
  4. Autunno Assoluto, Profondo, Profondo Soft e Chiaro Soft.

Tutti state fremendo, lo so, volete conoscere la vostra stagione di appartenenza. E qui vi deludo: io non sono una studiosa di armocromia. Questo articolo è il frutto di una serie di ricerche che ho effettuato per mettere per iscritto tutto quello che vi può essere utile come introduzione all’argomento.

Sul blog di Navicella d’Avorio, però, potrebbe esserci una lista approssimativa che magari vi terrà a bada per un po’.

Solo con un’attenta ANALISI ARMOCROMATICA, portata avanti da un esperto, potrete sapere qual è la vostra stagione e quali sono i vostri colori. Un luogo verso cui potete recarvi per saziare la vostra curiosità è il gruppo Facebook Armocromia – Rossetto & Merletto se siete donne e qui invece se siete uomini, di una carissima ragazza di nome Giusy, che tra l’altro è anche la proprietaria del blog Rossetto & Merletto, che vi promuovo spudoratamente come un’inserzione pubblicitaria. Non nego di aver attinto da lì per alcune informazioni riportate in questo articolo. Quando entrate nel gruppo FB di Armocromia dovete leggere come prima cosa il regolamento: qui vi verrà spiegata la serie di fasi tramite cui passare prima di essere analizzate.

Vi anticipo che dovrete scattarvi una serie di fotografie, struccati, senza occhiali, coi capelli tirati indietro, con la fotocamera posteriore del vostro cellulare e alla luce solare indiretta; ciascuna fotografia dovrà inquadrare il vostro viso ben messo a fuoco affiancato da un drappo (una maglia, un pantalone, una federa, un telo) di ogni colore richiesto (bianco, nero, grigio, blu, verde, bordeau ecc ecc) e vi potrà essere richiesto anche l’uso specifico di alcuni rossetti, per rendere l’analisi più facilitata possibile.

… Ciò perché questo procedimento è estremamente lungo e difficile, che verrà effettuato da una persona che con tutta la buona volontà sta cercando di capire, attraverso l’intraprendenza della vostra fotocamera, quali sono i vostri colori. Ovviamente tutti avete fatto caso che in base alla luce della fotografia, un oggetto in particolare assume colorazioni completamente diverse da non sembrare neppure lo stesso. Immaginate ora quanto possa essere difficile per una persona che neppure vi ha mai visti dal vivo.

L’analisi armocromatica è un procedimento che può essere effettuato solo da un’esperto, in quanto non siamo tutti uguali, e soprattutto non siamo tutti “semplici”: per alcuni di noi potrà essere anche semplice individuare la propria stagione d’appartenenza, per altri invece è difficilissimo.


 

  • Ma in concreto, questa armocromia, come ci aiuta?

 

Dovete sapere che all’interno del gruppo sopracitato, ma anche online, tantissimi cosmetici sono stati analizzati armocromaticamente, quindi dimenticate di dover provare un rossetto o un ombretto prima di comprarli: quando troverete la stagione associata a ciascun cosmetico, potrete andare sul sicuro che quasi al 100% quel prodotto vi starà bene.

Dovrete sentirvi a vostro agio, questo è ovvio. Ad esempio io sono stata analizzata da Giusy (purtroppo solo virtualmente, perché non ci siamo mai incontrate di persona) come un autunno profondo, per questo ho una lista di cosmetici che mi valorizza, e tra questi ci sono alcuni rossetti molto scuri, come Sin di Mac, o Wonka di Mulac. Col primo io mi sento a mio agio di sera, non di giorno. Il secondo non l’ho mai comprato perché credo che potrebbe non farmi sentire a mio agio in nessun caso (in più lo ritengo molto simile a Sin, ed essendo in possesso dell’altro, avere un rossetto simile non mi risulterebbe per nulla utile).

Un altro esempio è il colore dei capelli. Un autunno (la mia stagione) non dovrà MAI tingere i capelli di biondo platino o di nero, perché sono colori che lo ingialliscono. In più, quasi sempre, il colore che ci sta meglio è proprio quello che ci è stato gentilmente offerto da madre natura.

Ennesimo esempio: un autunno non dovrà mai presentarsi con colori pastello, con maglie color bianco ottico o in total black, perché assumerebbe un aspetto pallido o livido.


Be’, l’argomento è molto ampio, e toccare tutti i punti, per me che sono profana, è praticamente impossibile. Ci sono tanti concetti, come croma, temperatura neutra, sottotono, ecc che mi sono ancora quasi sconosciuti. L’unica cosa che dovete fare, per approfondire, è affidarvi a un esperto.

Vi anticipo che l’analisi armocromatica è un lavoro, che però ANCORA non tutti si fanno pagare. Per questo vi consiglio di sbrigarvi, prima che in Italia inizi ad essere riconosciuta come professione, perché essendo una cosa che richiede occhio, attenzione, ore dedicate, secondo me verrà a costare anche parecchio!

 

Oltre all’armocromia, che è la classificazione delle persone in base ai colori, esiste un’altra disciplina chiamata “Kibbe”, che è la classificazione delle persone in base alle forme e all’interazione coi vari tessuti. Se di armocromia non sono ferrata, di Kibbe sono proprio digiuna. Consiglio a tutti quindi di attivarvi ed informarvi, perché la vostra figura potrebbe perfezionarsi immensamente contemplando queste scienze.

 

Vi ringrazio tanto per la lettura, spero di non avervi annoiati.

Grazie per l’attenzione e spero di meravigliarvi presto con altre illuminanti scoperte.

Ci vediamo presto!

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