Non molto tempo fa, causa covid, i negozietti etnici della mia città hanno iniziato a non rifornire più i miei henné preferiti, Zarqa e Afshan, per cui ho dovuto mettermi alla ricerca di alternative.
Non molto tempo fa, causa covid, i negozietti etnici della mia città hanno iniziato a non rifornire più i miei henné preferiti, Zarqa e Afshan, per cui ho dovuto mettermi alla ricerca di alternative.
Agosto vuol dire sempre, indirettamente, “quasi settembre”, quindi “inizia un nuovo anno lavorativo”. Noi cartopazzi solitamente ricaviamo un po’ di goia nel travasare la nostra vita su un’agenda nuova di zecca.
Il mio terzo ordine dal sito di occhiali da sole polarizzati ed economici Hawkers stavolta comprendeva un set di due paia di occhiali accoppiati in promozione per la festa della mamma.
Mi sono appena accorta che questa crema ha un nome lunghissimo, soprattutto se tu, comune fruitore da salotto, vuoi dare un nome completo al prodotto: potresti riferirti semplicemente alla crema Garnier Bio all’argan, ma in realtà sulla confezione c’è scritto multiuso, idratante, nutriente, riparatrice, zone secche, sensibili e chi più ne ha più ne metta.
Vi avevo accennato che stavo provando un nuovo henné rosso freddo “freddissimo” che mi stava piacendo molto e che, a quanto pare, ha spodestato gli Zarqa dai negozietti etnici.
Novità in casa Garnier, che inevitabilmente si è ritrovata a cavalcare la richiesta pressante di prodotti naturali da parte delle donne italiane. Oggi parliamo dell’henné Castano Scuro.
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