Come asciugo la frangetta?

Aprite l’articolo se avete i capelli lisci naturali e una frangia (o un ciuffo) ribelle e ancora non avete trovato il modo di sistemarla, asciugarla, mantenerla pulita evitando che si sporchi prima del resto della chioma.

 

Buongiorno a tutti! Meno 3, eh? Si capisce che amo il Natale? <3

Nonostante sia ufficialmente inverno solo da ieri, la stagione climatica fredda è arrivata da un pezzo. Prima di procedere con la parte importante dell’articolo di oggi, vi consiglio un post di qualche tempo fa sull’importanza dell’asciugatura dei capelli grazie all’uso del phon (cliccate QUI). Sintesi: usate il phon!

 

Ricordate che il Calendario dell’Avvento di Vanity Space in collaborazione con Bioalchemilla è agli sgoccioli. Al solito vi ripeto che consta di un totale di 28 articoli eccellenti del periodo per quanto riguarda la cosmesi ecobiologica, e solo per questo dovreste andare sul mio Instagram a sbirciare!

 

Eccoci. Magari l’avrete visto in giro, nella prima settimana di dicembre 2017, con la “Luna favorevole” ho spuntato i capelli e fatto la frangetta pari leggermente più corta del solito: arriva sopra le sopracciglia. L’ho fatta tagliare con l’aiuto di una mia vecchia amica che fa la parrucchiera da anni, quindi non ho armeggiato io direttamente con le forbici a quell’altezza! #rischiosissimo #nonfateloacasa

Ho ripreso ad utilizzare un trucchetto scemo, che più scemo non si può, che mi aiuta a rendere la piega più semplice e la frangetta più gestibile. In poche parole, si tratta di un trucchetto che ho ideato io grazie ad alcune piccole conoscenze ottenute col tempo sui miei gruppi a tema cura dei capelli, e di cui mi assumo modestamente un certo vanto 😛

 

Prima di farvi vedere concretamente come si fa vi faccio una piccola premessa.

Questo trucchetto funziona sulle persone con i capelli lisci naturali: una frangia riccia, asciugata con questa tattica, probabilmente si alzerebbe sparata per aria alla Pepper Ann. Mi sento in dovere di precisarlo più volte poiché quando l’ho spiegato su Navicella d’Avorio, qualcuno mi ha fatto notare che non è adatto a tutti.

Inoltre, grazie a questo metodo…

  1. La piega con la spazzola è ridotta al minimo, se non allo zero, per non parlare della piastra, che può anche andare a prendere polvere nello stipetto sotto al lavandino.
  2. Ciò lascia quindi la “ciocca” di capelli della frangia più corposa, si riduce lo sgradevole effetto “piastrato” di capellini sottili elettrizzati che con un po’ di umidità iniziano a ballare allegramente.
  3. Non so se anche a voi succede, ma io ricordo che quando facevo la piastra i capelli si appiattivano da morire, si attaccavano alla cute e si sporcavano prima, forse perché più vicini al sebo che si deposita sul cuoio capelluto (e poi nemmeno mi serviva la piastra, perché sono liscia, ma ero un emo, quindi DOVEVO farla per forza…). Evitando la piega con spazzola e phon o piastra i capelli sono più voluminosi.
  4. Lasciando i capelli compatti, non attaccati alla cute, si sporcano inevitabilmente più tardi, perché vengono manipolati di meno.
  5. Senza l’uso del calore, dulcis in fundo, i capelli restano sani e non vengono maltrattati o bruciati.

 

Ecco qui di seguito la dimostrazione che quello che dico è “verità”: c’è una galleria di qualche foto (decente) scattata in queste prime due settimane di frangia (il metodo è stato testato e collaudato da me in prima persona anche quando ho fatto la frangia l’ultima volta nel 2014, quindi non è una roba nuova).

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Ebbene, forse siete stati sulle spine fin troppo tempo, e forse un’immagine vale più di mille parole, perché in tutto il tempo che ho impiegato per scrivere fin qui, la vostra frangetta si sarebbe già perfettamente asciugata. Eccovi la spiegazione.

No, allora. Prima di mandarMi a quel paese, VI GIURO che funziona, e funziona meglio di qualsiasi piega manuale che fareste voi o che vi farebbe qualsiasi professionista. Per lo meno su di me. Poi voi dovete sempre testare quello che vi viene suggerito, prima di poter dire che non funzionerà mai.

 

Quando faccio lo shampoo, visto che è inverno (non fate la frangia quando fa caldo: abbiate un po’ di amor proprio), lascio le mie bellissime T-Shirt di cotone sul termosifone (asciugo così i capelli), lavo i capelli (shampoo, balsamo, risciacquo acido, pettino, strizzo ecc) e alla fine fermo i capelli con un mollettone all’indietro (in modo da non lasciarli grondanti sulla maglietta dietro la schiena). Rimane la nostra frangia spettinata.

I capelli che compongono la frangia vengono da un triangolino che ha per base la nostra fronte. Ripristino il triangolino con un pettine a coda pulito e pettino la frangia dritta sugli occhi come se fosse già asciutta. Lego questi capellini corti della frangia con un elastichino come se fossi un unicorno e procedo con l’avvolgere la T-Shirt di cotone calda attorno al resto della chioma. Sul davanti, al di fuori della T-Shirt rimane la ciocca della frangetta legata come un’antenna. La sciogliamo e la ripettiniamo col pettine a denti stretti dandole la forma desiderata, quindi dritta sulla fronte.

E basta.

 

Nel giro di dieci minuti o poco più, la frangia sarà completamente asciutta e rimarrà esattamente nella stessa posizione in cui l’abbiamo lasciata. A questo punto possiamo decidere di sostituire la T-Shirt di cotone zuppa di acqua in eccesso con una nuova T-Shirt calda asciutta, ripetendo la stessa operazione di prima, legando la frangia, sciogliendo i capelli, scambiando le T-Shirt e liberando nuovamente la frangia. Per esempio questo è il mio metodo preferito: in questo modo dovrò passare il phon solo sul resto della chioma, liberamente, facendo la piega con la Tangle Teezer Blow Styling, ignorando la frangia che tanto è già asciutta e in piega.

 

Con questa tecnica la frangia si sporca alla stessa velocità del resto dei capelli, quindi ora come ora tiro a lungo facendo lo shampoo due volte a settimana: i primi due giorni la frangia è pulita splendida splendente, il terzo giorno SE dovesse iniziare a tentennare la giro da un lato come se fosse una frangia laterale, il quarto giorno (che di solito è quello in cui faccio palestra) alla peggio la lego all’indietro, finché non arriva il momento di lavarla di nuovo. Questa è la mia routine.

Vi accenno che sto usando lo spray fissante alla rosa di Maternatura che mi è uscito all’inizio dell’Avvento di Vanity Space: lo sto usando con non poca soddisfazione, devo dire. Lo spruzzo sul palmo della mano e poi lo passo sulla frangia bagnata appena pettinata e messa in posa prima di farla asciugare. Sicuramente nei mesi seguenti ve ne parlerò più nello specifico.

 

Concludendo: oggi abbiamo scoperto un nuovo trucchetto che ci permette di avere i capelli come Jess di New Girl e di asciugare la frangia naturalmente senza impazzire con pieghe se siamo inesperte e vertigini ed elettricità varie; che permette di manipolare poco una parte di capelli sempre esposta all’oleosità di cuoio capelluto e fronte, mantenendo quindi questa parte pulita, voluminosa, corposa e assolutamente non crespa, perché si riduce al massimo la piega con spazzola e piastra che “separa” i capelli e li appiattisce.

 

P. S. Se le vertigini continueranno a far capolino, il fatto di lasciare i capelli bagnati in posa “contro” la vertigine, o rosa, che dir si voglia, contribuirà a modificare la piega naturale del capelli, quindi in poche parole QUESTO è il metodo che dovete usare se volete eliminare una vertigine. Non gettate la spugna se al primo tentativo la frangia fa cilecca. E la quantità di capelli bagnati che si asciugano all’aria è così insignificante e trascurabile che non avrete problemi di cervicale, mal di testa, raffreddamenti ecc ecc.

 

Ed è con questo eccezionale regalo che mi congedo prima delle vacanze di Natale.

 

Spero come al solito che l’articolo vi sia piaciuto e che sarà il vostro salvavita per le feste e per i lavaggi a venire. Vi ringrazio per esser stati con me, fatemi sapere come vi trovate nei commenti.

Vi ricordo che prima del 2018 ci vedremo nuovamente, dopo il 25, perciò …

Vi auguro un sereno Natale!

Alla prossima!

 

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