5 dritte contro i capelli secchi

Ecco una breve lista ideata nello specifico per tutte quelle persone che percepiscono i propri capelli come secchi, stopposi, indistricabili perché carenti di idratazione. Inserirò dei rimedi naturali e delle dritte molto utili.

Buongiorno a tutti e benvenuto al mese di ottobre! Il mese della mia stagione armocromatica, l’autunno, il mese delle foglie secche di quell’arancione caldo che ci dà subito l’idea di un clima fresco e di un sole debole ma teporoso.

Io dico sempre di amare l’estate e il mare, però mi sto sforzando di apprezzare le magliette a mezze maniche e i giacchetti leggeri. Di godermi questa fase di transizione tra l’afa e il gelo, due eccessi che per un motivo o per un altro rappresentano qualcosa di intollerabile. Spero dunque di entrare in amicizia con questa stagione e che lo sforzo per l’apprezzamento sia reciproco. Nonostante ciò, sto cercando di far visita al mare tutte le volte che posso, lo ammetto.

 

In concomitanza con l’autunno sopraggiunge anche il cosiddetto PERIODO DELLE CASTAGNE, ovvero quello in cui, secondo le nonne, cadono più capelli. Effettivamente è vero: se vedeste il pavimento della mia stanza, in una giornata tipo, pensereste che ci sia un tappeto. :/ In realtà sono i miei capelli lunghi quasi un metro che, non appena li raccolgo, si ricreano automaticamente manco fossero attratti magneticamente dal suolo. Ebbene, qualche anno fa, col mio libro di anatomia alla mano, vi ho spiegato il perché di questo fenomeno. Sicuramente il cambio di stagione contribuisce, ma è tutta colpa di quello strano fenomeno per cui siamo VIVI, e la fisiologia ce lo spiega. Leggete l’articolo.

Se devo dire la mia, sono contenta che mi si alleggerisca un po’ la testa: il peso della chioma mi grava così tanto sulla cervicale che ogni tanto medito di rasarmi. Sì, non succederà mai, ma la tentazione di alleggerire è forte. 🙁 … Andrebbe tutto bene a ottobre quindi, se solo questo “periodo delle castagne” non interessasse anche le ciglia. D:

 

E va beeeeeneeee, in tutto ciò voi siete qui perché avete i capelli secchi, nessuna patologia particolare, i capelli della nuca vi si annodano quando dormite o dopo che vi togliete le sciarpe dal collo, quando dovete pettinarvi vengono giù tutti i santi dal paradiso e le punte sono così striminzite che, nonostante avete appena spuntato, vi sentite quasi in obbligo di ricercare il numero della parrucchiera in rubrica.

NO! Fermate quelle dita impazzite sullo smartphone e statemi a sentire!

 

Ci sono pochi e semplici accorgimenti, che magari ancora non avete adottato, che possono salvarvi la vita e la chioma.

Come dicevo prima ovviamente questi sono rimedi naturali o consigli casarecci per chi non presenta patologie particolari. Come al solito, magari non è nemmeno il caso di dirlo, se pensate di star incorrendo in qualche situazione patologica sgradevole DOVETE RIVOLGERVI AL VOSTRO MEDICO, il quale sarà sicuramente in grado di tranquillizzarvi o, alternativamente, di indirizzarvi verso lo specialista adeguato al vostro problema.

 

Torniamo a ciò che starete attendendo trepidanti (“‘mo n’esagerà!“): la lista dei consigli.

  1. Iniziamo! Il contrario della secchezza è l’idratazione. Come si idratano i capelli? Dall’esterno è molto utile fare degli impacchi che restituiscono appunto acqua al fusto del capello, il quale, nudo, si presenta per com’è davvero, quindi sottile, duro, stopposo, rumoroso quando viene toccato in una ciocca insieme ad altri capelli. Può succedere se magari avete passato l’estate al mare. Non c’è niente di meglio che lasciare in posa il balsamo. Scommetto che qualcuno di voi che state leggendo nemmeno lo usa il balsamo. E SBAGLIATE! Soprattutto se avete questa tendenza al secco o al crespo. Il balsamo va usato per districare i capelli dopo lo shampoo, il quale sgrassa, quindi toglie sebo (che non è sempre malvagio, eh!). Quindi, fatto lo shampoo strizziamo un pochino i capelli per far cadere l’eccesso di acqua, preleviamo subito una bella noce di balsamo e lo distribuiamo con le dita sia sulle lunghezze che vicino alla testa. Se notiamo che la cute si desquama o che le radici sono dure, possiamo anche massaggiare il balsamo residuo sui polpastrelli direttamente sul cuoio capelluto. Pettiniamo i capelli con un pettine o una spazzola adatti, districando e allo stesso tempo distribuendo il prodotto dalle radici alle lunghezze e teniamo in posa per circa cinque minuti o anche di più, e poi sciacquiamo con abbondante acqua. Un’ottimo trattamento idratante potrebbe essere anche il GAM, divertentissimo e semplicissimo da preparare. Non vi spaventate e aprite il link, non fatemi arrabbiare. :-@
  2. Se usiamo il balsamo ma percepiamo che manchi comunque quel “tocco in più” per avere effettivamente i capelli più morbidi e lucidi del mondo, potremmo fare il risciacquo acido con un po’ di miele. Come si fa? Nulla di più facile: prendiamo un bicchierino di vetro, riempiamolo per un terzo di acqua e mettiamolo per 30 secondi in microonde. Volendo possiamo scaldare un po’ d’acqua di lavandino su un fornello. Prendiamo un cucchiaio abbondante di miele e mescoliamolo fino a completo scioglimento nell’acqua calda. Il miele è idrosolubile=si scioglie nell’acqua. Ora prendiamo la nostra bottiglietta per il risciacquo acido, versiamo come di consueto il cucchiaio di aceto di mele o di limone sul fondo, aggiungiamo quell’acqua calda col miele disciolto, e ora riempiamo d’acqua fredda fino a raggiungere mezzo litro di liquido. Abbiamo ottenuto una soluzione omogenea di mezzo litro di acqua fredda, con un pH leggermente acido, in grado di chiudere le squame, rendere i capelli lucidi, più resistenti, elastici, idratati e morbidi. Il risciacquo acido col miele è un escamotage vincente perché non va risciacquato (si versa a fine lavaggio su tutta la chioma), ergo il miele resta sui capelli fino al lavaggio successivo. Se non avete idea di cosa sia il risciacquo acido ANDATEVELO A LEGGERE!!!

  3. Non ci basta ancora l’agire solo sui capelli bagnati prima di asciugarli, anzi da asciutti ai capelli manca ANCORA quel tocco in più??? E va bene, allora c’è il leave in. Questa strana parola significa praticamente “lasciare sopra”, cioè applicare un prodotto sui capelli e lasciarlo lì, senza lavarlo via. Questo prodotto può essere applicato in realtà sia sui capelli bagnati poco prima di asciugarli, sia sui capelli già asciutti, anche dopo molte ore; sia per dare un effetto visivo più ordinato e salutare, sia per proteggere le punte e fare una sorta di impacco che resta in posa per diversi giorni. Quest’ultimo motivo ci dà l’idea di che quantità vada adoperata: i capelli possono essere anche appena lavati, quindi devono restare visibilmente puliti! Ciò vuol dire che va applicata una piccola quantità “invisibile”. Ma cosa possiamo usare come leave in? Di tutto, da qualche goccina di olio di cocco, a un grumetto di burro di karitè o di cacao, da un prodotto di styling specificatamente formulato per questa funzione ad, addirittura, una crema mani con un buon inci. Si versa una piccolissima quantità di questo prodotto sui polpastrelli e si passano le dita tra i capelli, tutto qua. Se l’effetto estetico sa di “oleoso”, vuol dire che abbiamo esagerato. Bisogna fare dunque attenzione con oli e burri: le dita devono essere leggermente unte: non ne va prelevato molto!!! Esempi: possiamo usare l’olio di cocco rimasto sulle mani dopo averlo spalmato sul corpo, oppure quello che rimane solidificato nel tappo o sul collo della bottiglietta; possiamo sfruttare l’eccesso di crema mani senza siliconi che rimane dopo averla appunto massaggiata sulla pelle; possiamo sporcare le dita con un po’ di burro di karité e picchiettare le lunghezze come faremmo con una spuma.
  4. Varie volte vi ho parlato di un metodo poco “aggressivo” di togliere l’eccesso di umidità dai capelli dopo il lavaggio. Ebbene sì, anche questo può risultare aggressivo. Gli asciugamani tradizionali, quelli a maglie grosse e grezze che tutti abbiamo in bagno, possono assorbire non solo l’eccesso di acqua, ma anche il sebo “buono” che dovrebbe rimanere sui capelli e senza il quale, i capelli, appunto, rimangono spogli e secchi. Un metodo scemo, piccolo, insigificante, per evitare che l’asciugatura tiri via il sebo buono, è quello di scegliere una T-shirt di cotone, magari estiva, vecchia ed extra large, per avvolgere i capelli appena lavati. Possiamo tenerla in testa fino a che non diventi zuppa di acqua e poi scegliere di sostituirla con un’altra maglietta e ripetere, oppure passare direttamente al phon. Le maglie più piccole e delicate risultano meno aggressive sulla chioma, e questo conferisce ai capelli un aspetto visibilmente più sano. In ogni caso, tutto ciò che potrebbe aggredire deve essere evitato come la morte, perché “aggredire” ha SEMPRE un’accezione negativa. Persino i capelli grassi non devono essere aggrediti, altrimenti producono ancora più sebo per proteggersi. Logico, no?
  5. Arriviamo all’ultimo consiglio, il più importante: BERE!! Tutti gli altri rimedi di cui abbiamo parlato agiscono dall’esterno, ma non fanno altro che “tamponare” il problema: il vero problema, quando abbiamo i capelli secchi, è che non siamo (noi) abbastanza idratati. Come si risponde alla disitratazione? Bevendo: i capelli hanno sete, per questo assorbono il balsamo, il GAM, l’olio, il burro di karité, le creme e qualsiasi altra cosa vi applichiamo sopra. Bisogna bere almeno un litro di acqua al giorno, e se non ci mettiamo al pari, i capelli non cresceranno MAI belli e sani come desideriamo: mettiamoci l’animo in pace! Soprattutto d’estate e durante i cambi di stagione, dopo l’attività fisica che ci ha fatto sudare, mentre studiamo, appena ci svegliamo… dobbiamo bere! Se risulta difficile bere possiamo anche installare alcune applicazioni che ce lo ricordano (tipo Plant Nanny), oppure possiamo appropriarci di una bottiglia da un litro al giorno e ci imponiamo di finirla prima di dormire (non tutta insieme: intendo nell’arco dell’intera giornata!). E svegliarsi tardi non fa altro che annullare del tempo vitale utile per bere, quindi uno stile di vita poco sano non lascia solo le occhiaie: i capelli sono una parte del corpo, e come pelle, unghie, gambe, mani, piedi, ne risentono eccome. Se l’acqua non riesce ad andare giù, esistono numerose alternative: le tisane, i brodini, la verdura e la frutta sono ottimi. Vanno ovviamente integrati a un’alimentazione curata. Lasciate stare gli integratori, le bustine, e tutti questi altri rimedi che tamponano il problema senza realmente risolverlo.

I capelli sono un’estensione del corpo, non sono obbligatori per il vostro corpo. Se iniziano ad essere brutti, in poche parole, è semplicemente perché il vostro corpo ha deciso di ignorarli per concentrarsi su qualcosa di più importante. Badare ai capelli non è dunque solo un capriccio frivolo: vuol dire anche salvaguardare la propria salute.

 

Spero con questo articolo di avervi aperto gli occhi e di avervi regalato qualche suggerimento utile per dare ai vostri capelli quella marcia in più che vi manca. Ricordatevi di bere e di non giocare con la vostra salute, perché il nostro corpo è il nostro tempio, e noi viviamo una volta sola.

 

… E rosso di sera bel tempo si spera, e a caval donato non si guarda in bocca. :-/

Scherzi a parte, spero di rivedervi presto,

Grazie per avermi fatto compagnia,

Alla prossima! XOXO

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