“Voglio passare al bio” STARTER PACK

Come per l’hennè, ho notato che c’è bisogno di un manuale del principiante da dedicare anche a quelle persone che vogliono iniziare a curare i propri capelli (o la propria pelle) alla stregua degli inci accettabili. Leggete l’articolo per intero.

Ciao a tutti! Mi sono resa conto col passare del tempo che quando le persone mi scrivono per chiedermi come ho raggiunto la mia lunghezza, la mia lucidità o il mio colore di capelli, oppure come possono iniziare anche loro a curare i loro capelli autonomamente, devo rispondere sempre la stessa cosa.

Di articoli ne ho fatti tanti a partire dagli albori del blog, però forse c’è bisogno di elencare una serie di azioni in un singolo articolo che possa fare da guida a tutti i novellini dell'”””ecobio”””.20161029_010710_wm.jpg

 

Inizio elencandovi, più che le azioni, gli articoli che sono stati pubblicati su questo blog, in modo che possiate informarvi separatamente in maniera più approfondita sui vari argomenti, per avere un contorno di nozioni di base. Ricordo che io non sono un’esperta, sono praticamente una dilettante come voi, e ho iniziato il mio percorso pochissimi anni fa, anche se ho raggiunto in questo tempo così breve dei risultati abbastanza soddisfacenti.

Ecco gli articoli su come si svolge il passaggio all’ecobio, sul concetto di compromesso, sugli ingredienti cattivi, sulla mia hair care routine dell’anno scorso, e vediamo se nel corso dell’articolo c’è bisogno di linkare qualcos’altro.

 

Rispondo nello specifico alle richieste frequenti che mi vengono rivolte quando qualcuno mi chiede consiglio su qual è il metodo migliore per iniziare a curare i capelli. Per la pelle è tutto molto più “semplice” ma complesso e individuale nello stesso tempo, nel senso che c’è una routine per il corpo ideale ma differente per ognuno di noi. Oggi qui parliamo solo di capelli. Per il viso dovete attivarvi voi da soli in un secondo momento.

 

Insomma, la domanda cui rispondo più di frequente è: “come curi i capelli per averli così belli?”. Ringrazio tutti per i complimenti ed ecco, finalmente, tutte le azioni da compiere.

  1. Eliminare i siliconi. I siliconi sono quegli ingredienti che finiscono in -thicone e -siloxane che formano una guaina di plastica attorno al capello che a lungo andare lo soffoca e lo fa diventare secco alle punte e grasso alle radici. E fanno venire le doppie punte perché il capello è isolato dall’ambiente esterno e non riceve nutrimento, viene lasciato a se stesso in questa pellicola impermeabile. Per eliminare i siliconi vi consiglio questa lista di prodotti accettabili da supermercato con buon inci, consigliati dal blog di Navicella d’Avorio, che, badate bene, non sono assolutamente “ecobio”, bensì solo accettabili, appunto!
  2. Imparare a fare lo shampoo. Ebbene, alla vostra veneranda età c’è bisogno che qualcuno vi insegni a bagnare i capelli prima di applicare lo shampoo, a diluirlo per renderlo meno aggressivo e mantenere i capelli puliti più a lungo, ad applicare il balsamo sulle lunghezze e tenerlo in posa, a pettinare i capelli nel frattempo, sciacquarli e fare il risciacquo acido.
  3. 20161010_001906_wm.jpgIl risciacquo acido merita un punto a sé. Ve ne ho parlato centomila volte. Fare il risciacquo acido è fondamentale perché rende i capelli più lucidi e forti, visto che chiude le squame. Esso consiste nel versare mezzo litro di acqua con pH leggermente acido per riequilibrare tutta la situazione. Per rendere l’acqua acida si può usare un cucchiaio contenente aceto di mele, limone, acido citrico. Senza esagerare con le dosi, perché non è necessario, anzi al contrario potrebbe fare danni.
  4. Avere pazienza mentre vi disintossicate dai siliconi. Ebbene sì, perché come dicevo nell’articolo linkato sul passaggio all’ecobio, i capelli si spoglieranno dalla guaina siliconica mentre voi mettete in atto i primi 3 punti di questa lista. Quindi appariranno nudi per quello che sono diventati davvero nel corso degli anni in cui non li avete curati o li avete curati male. Se li avevate curati bene, tanto meglio per voi. C’è bisogno di un po’ di tempo prima che diventino presentabili, quindi è possibile che per un certo periodo siano secchi, crespi, grassi, opachi, bruciati, ribelli. L’ideale sarebbe a questo punto di tagliarli e ricominciare da zero.
  5. Abolire il calore non necessario. Piastra, ferro, phon a mille mila gradi non sono necessari. L’unica cosa necessaria è voler bene alla vostra cervicale. Se nella fase ribelle i capelli fanno ribrezzo, legateli, teneteli in chignon, treccine o sotto foulard e turbanti se proprio vi fanno vergognare. L’importante è abolire la piastra e non arrendervi a tornare indietro. Perché il calore eccessivo continua a bruciare i capelli e ora che non sono più protetti dai siliconi si bruceranno ancora prima. In estate io addirittura abolisco il phon completamente.
  6. 20160926_154832_wm.jpgAllungare il periodo tra un lavaggio e l’altro. Se i capelli non inizieranno automaticamente a restare puliti più a lungo con tutti gli altri accorgimenti, dovrete cercare di lavarli volontariamente meno spesso. La regola ideale sarebbe quella di lavare al massimo due volte a settimana. Lavare i capelli più spesso li aggredisce eccessivamente, inoltre più li laviamo (pensando di fare una cosa buona perché magari sono grassi) e più si sporcano, perché più vengono sgrassati, più la cute si protegge producendo altro sebo. [Io cerco di lavarli una volta a settimana, perché automaticamente notavo che lavarli due volte a settimana era troppo.]
  7. Imparare a pettinarli. Vi avevo già spiegato non molto tempo fa in questo articolo che i capelli non si pettinano dall’alto verso il basso o con spazzole di plastica. Se i capelli si spezzano vuol dire che non li pettinate bene o sono fragili quindi qualcosa non va. Rischiate addirittura di vederli sempre della stessa lunghezza quando si spezzano. I capelli vanno pettinati possibilmente con spazzole e pettini di legno districando prima le punte, poi le lunghezze e solo alla fine le radici.
  8. Spuntarli regolarmente. Il segreto per far crescere i capelli è TAGLIARLI. I capelli vanno spuntati, anche se sembrano in buone condizioni. Tagliando le punte regolarmente si impedisce la formazione di doppie punte, di punte trasparenti o bruciate. Se avete paura dei parrukiller vi consiglio l’uso dei CreaClip, e di questo calendario per seguire le buone influenze della luna, per chi ci crede. Io li taglio di pochi centimetri ogni 6 mesi. Potete tagliarli ogni 4 o 3 mesi in base alle necessità, ma comunque evitate di non tagliarli proprio. E consiglierei di evitare anche di tagliarli troppo spesso, tipo ogni mese :/ perché già i capelli crescono di media 1cm al mese: se voi lo tagliate i capelli sembrano non crescere più.
  9. 20161010_155116_hdr_wm.jpgFare impacchi. Qualcuno magari non ha tempo, pensa di star perdendolo, si irrita o non li ritiene utili. In realtà sono fondamentali, soprattutto dopo periodi di stress, ad esempio post stagione calda. In ogni caso l’ideale sarebbe di farne almeno uno al mese, se non più spesso (non più di una volta a settimana). Gli impacchi possono essere di natura nutriente con oli, yogurt, o idratante con gel, miele ecc. Si può anche mettere tutto insieme in un bell’henné, che secondo me è una manna dal cielo perché ripara le parti bucherellate del capello. Io consiglio anche sempre a tutti quelli che me lo chiedono di comprare l’olio di cocco e di applicarlo sui capelli asciutti per lasciarlo in posa durante la notte e lavarlo al mattino, e di usare sempre il balsamo dopo lo shampoo, per tenerlo in posa mentre ci si pettina, ché ha potere idratante e condizionante.
  10. Asciugare con una T-shirt in cotone piuttosto che con un asciugamano. Ve ne avevo parlato anche qui. Ciò perché la T-shirt non assorbe il sebo naturale buono dei capelli e li lascia quindi più lucidi e meno secchi. L’asciugamano, al contrario, assorbe troppo sebo, quindi i capelli restano più crespi.

Wow, è venuta una lista di 10 punti fondamentali ricca ricca di link correlati. … Buon divertimento con la lettura praticamente di tutto il mio blog! 😛photogrid_1472666074959.jpg

Voglio sottolineare, poi, che questo è solo l’inizio, e di ecobio, fino ad ora, non ne abbiamo sentito nemmeno il profumo!! C’è tanto da sperimentare: erbe indiane, lavaggi con argilla, migliaia di bio ecommerce…

Trascorrete almeno un anno seguendo questi consigli e valutate se per voi va bene così o è meglio andare oltre.

Dopo questo potete iniziare a bazzicare online ricercando le Erbe di Janas, Alkemilla, Biofficina Toscana… 😀

 

Spero di avervi aiutati ancora una volta!

A presto!!

P. S. Ricordate l’articolo in cui vi parlavo di Aliexpress? Beh, oggi ci sono i saldi: approfittate dei numerosi sconti sul sito!

Potrebbe piacerti...