Secchezza post henné? Mai più!!

In tantissimi si precludono gli effetti benèfici di qualsiasi tipo di erbetta indiana o polvere per paura di quella famigerata secchezza post henné. Ma alla secchezza c’è rimedio!

Buongiorniximo!!1! LOL

Ok, scusate… Ciao a tutti cari amici lettori! Siccome non vi ho parlato abbastanza di henné, non sono soddisfatta e volevo darvi una spinta in più a provarlo se siete ancora dubbiosi.

Come dicevo nell’introduzione, tantissimissime persone si lamentano del fatto che l’henné lasci i capelli secchi, indomabili, difficili da pettinare, stopposi, secchi. E tutti gli altri li ascoltano e credono che l’henné crei più problemi di quanti ne risolve. Niente di più sbagliato! L’henné, come tutte le altre erbette d’altronde, è uno dei miracoli della natura. L’henné si lega alla cheratina, rimpolpa il capello rovinato, lo rende più grosso e forte, elastico e lucido. Chiude le squame e disciplina la chioma, riduce il crespo. Cioè, che altro volete dalla vita? D:

Non è vero che l’henné secca i capelli, e se ve li secca vuol dire che avete sbagliato a prepararlo.

 

Innanzitutto. Già altre volte vi ho parlato di ricette per preparare l’henné, ne ho recensiti tantissimi quindi avete avuto modo di leggere IN OGNI RICETTA un ingrediente importantissimo per impedire di lasciare i capelli secchi: IL MIELE. Il miele è un ingrediente (a base d’acqua) che idrata. Idratazione è il contrario di secchezza.

L’henné, al contrario di come si pensa, non si prepara solamente con acqua. Per dar vita a un impacco bello potente bisogna mettere insieme i pezzi di un puzzle, non possiamo mica mescolare cose a casaccio in una scodella e spalmarle sulla testa pretendendo di risolvere tutti i problemi del mondo.

 

Ricapitolando. Se volete entrare nel mondo dell’henné dovete comprare un vasetto di miele tradizionale economico da supermercato e averlo sempre a portata di mano. Due cucchiai abbondanti nell’henné sono più che sufficienti per evitare che i capelli restino stopposi una volta asciugati.


Un altro formidabile ingrediente idratante che riduce assolutamente all’infinitesimale la possibilità di ritrovarcisi coi capelli pagliosi dopo l’impacco all’henné è lamido di mais. Lo ricordate il GAM, Gel all’Amido di Mais? Ne avevamo già parlato qualche tempo fa.

 

wp-1482524112892.pngCome avevamo già detto nell’articolo specifico sull’amido di mais, riportiamo una ricetta ideale per la preparazione di qualsiasi erbetta da applicare sui capelli o sul viso (non applicare la lawsonia sul viso D:):

  1. Armatevi di pentolino e fornello.
  2. Prendete il pacco di amido di mais o maizena, che è una polvere bianca che si trova al supermercato nel reparto con gli ingredienti per preparare i dolci.
  3. Prelevare un cucchiaio abbondante di amido di mais e versarlo nel pentolino.
  4. Riempire un bicchiere di plastica con 200ml di acqua e versarlo nel pentolino assieme all’amido di mais.
  5. A questo punto l’acqua nel pentolino si presenterà bianca come il latte.
  6. Accendere il fornello a fuoco alto.
  7. Preparatevi a passare i prossimi 5 minuti di orologio a guardare e MESCOLARE energicamente col cucchiaio amido e acqua.
  8. Una volta trascorsi 5 minuti (o comunque una volta ottenuta una bella gelatina densa traslucida) spegnete il fornello.
  9. Versate la polvere/l’erbetta/l’henné nella vostra scodella (di qualsiasi materiale non metallico) e mescolatela con un cucchiaio (di qualsiasi materiale non metallico) per rompere i grumi di polvere.
  10. Aggiungere il gel di amido di mais alla polvere nella scodella non metallica senza far toccare polvere e metallo. Mescolate pian piano dunque con il cucchiaio di legno.

Ovviamente la quantità giusta è “quanto basta”, nel senso che questa è una quantità standard, potete usarne di meno o farne dell’altro. Se avete preparato un cucchiaio di ghassoul, per esempio, basterà un cucchiaio di GAM. Se invece avete preparato 100g di henné dovrebbe bastarvi tutta la quantità di GAM che avete preparato. Nel caso in cui avete più polvere da mescolare, potete moltiplicare le dosi (1cucc di amido+200ml di acqua) come una semplice formula matematica.

Esempio: 2 x(1cucc di amido+200ml di acqua)= 2cucc di amido+400ml di acqua. Niente di catastrofico.

 

wp-1482524155243.jpgOvviamente se vi avanza del GAM potete conservarlo per usarlo allo shampoo successivo. Si dice che congelandolo perda la consistenza, quindi non è la migliore operazione da svolgere. Se vi avanza potreste usarlo come impacco idratante POST henné, per esempio.

Con il GAM, l’henné viene molto più cremoso, facile da spalmare e vi assicuro che cola di meno. Certo, non essendoci acqua in forma liquida sarà più duro da mescolare, ma nulla di inaffrontabile.

Ad esempio quando ho seguìto questa ricetta per la prima volta, io ho preparato 300g di henné (per due persone) più altre polveri con circa 700ml di acqua, e vi rivelo che avevo le braccia di Braccio Di Ferro alla fine. Però ce l’ho fatta: l’henné è stato confortevolissimo sia in fase di applicazione sia in fase di sonno notturno (l’ho tenuto come al solito per tutta la notte e NON E’ COLATO NULLA).

Si sciacqua in maniera tradizionale, con abbondante acqua e, se non avete usato nessuna erbetta lavante come shikakai o ghassoul, vi consiglio di fare una passata di shampoo o di cowash. Balsamo (o GAM avanzato), pettinate i capelli, risciacquo acido e asciugatura.

Sfido chiunque, adesso, a lamentarsi della secchezza post henné. È impossibile!

 

Speriamo di aver risolto un altro dei vostri problemi <3

Grazie per essere passati!

Ci vediamo nel prossimo articolo!

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